TERAMO – Ad accompagnare il miglioramento (nelle prossime ore) delle condizioni metereologiche arriva anche la schiarita nel caos della raccolta rifiuti: domattina la TeAm raccoglierà regolarmente il rifiuto organico nei mastelli marroni in tutta la città, frazioni comprese, secondo quanto previsto dal calendario 2019. Si risolve dunque con la concentrazione esclusiva sui servizi del ‘porta a porta’ piuttosto che sullo spargimento del sale o della pulizia di ponti e corsi dalla neve, la querelle sorta tra azienda dell’igiene pubblica (che aveva sospeso per oggi e domani la raccolta differenziata a domicilio) e il sindaco di Teramo che aveva intimato la TeAm a racogliere l’immondizia regolarmente, minacciando un profilo di interruzione di un servizio pubblico essenziale.
Cosa era successo. A complicare la svista del calendario che ha imposto di tenere i rifiuti organici per una settimana dentro le abitazioni, adesso ci si mette anche il maltempo e una comunicazione poco chiara della Teramo Ambiente che annuncia lo stop alla raccolta per oggi (nelle frazioni) e domani (dappertutto), provocando così un ulteriore slittamento del ritiro dell’umido. Ma il Comune interviene e il sindaco ordina alla TeAm di fare ugualmente la raccolta. Perchè tutto questo caos? Riepiloghiamo i fatti da questa mattina, quando è arrivata la comunicazione della TeAm che sostanzialmente diceva agli abitanti delle frazioni di non esporre i rifiuti perchè oggi pomeriggio il servizio non verrà effettuato; lo stop al servizio di raccolta proseguirà anche domani, ha aggiunto la TeAm nella nota, e per tutta la città, centro storico e dintorni compresi. Perché? Perchè «il personale è impegnato nello spargimento del sale sui ponti, alle fermate degli autobus e sui corsi, in base agli accordi previsti con il Comune. Questa mattina il servizio di raccolta è stato erogati nelle zone centrali di Teramo e nella frazione di San Nicolò con l’obiettivo principale di mantenere il decoro della città». Inutile aggiungere che la nota prosegue creando maggior confusione su quando il servizio sarà ripristinato, invitando i cittadini a ‘prevedere’ le condizioni meteo della notte per esporre o meno il mastello dell’umido: «Qualora, invece, durante la notte non dovessero verificarsi precipitazioni nevose rendendo possibile il servizio, la raccolta rifiuti riprenderà regolarmente». In ogni caso, almeno questo, quando il servizio riprenderà si partirà dalla raccolta dell’organico che non viene effettuata dallo scorso 29 dicembre. Quando, quindi? Domenica 6? Lunedì 7? Non è dato sapere…
Il colpo di scena in tarda mattinata, quando il sindaco Gianguido D’Alberto annuncia la diffida nei confronti dell’azienda dei servizi d’igiene urbana. Il primo cittadino, a firma congiunta con il responsabile del settore ambiente comunale, Alessandra Cafà, «stigmatizza duramente l’intenzione di sospendere il servizio di raccolta della carta nella giornata odierna e dell’organico nella giornata di domani a causa delle avverse condizioni meteo. Gli errori commessi nel passaggio dal calendario 2018 al calendario 2019 hanno già causato gravi disagi e l’ulteriore dilazione della raccolta metterebbe a dura prova la cittadinanza – scrive nella sua lettera ai vertici TeAm il sindaco D’Alberto -». Il Comune contesta alla Teramo Ambiente l’obbligo di osservare l’esecuzione di un servizio pubblico essenziale che, come tale, «non può per nessuna ragione essere sospeso o abbandonato». Ma il sindaco ritiene anche che una decisione del genere non può essere adottata unilaterlamente dai vertici aziendali, a maggior ragione che in queste ore è aperto il centro operativo comunale e che «qualsiasi criticità nell’espletamento del servizio di raccolta causata dalle avverse condizioni meteorologiche di questi giorni, deve essere discussa presso il COC che nell’interesse dei cittadini e ferma restando la sicurezza dei lavoratori, assumerà le conseguentii decisioni».